Diritto del lavoro

Appalti e solidarietà: un punto per l’Inps….

Una recente sentenza della Cassazione ci fa tornare sul tema appalti e solidarietà, in particolare sotto il profilo contributivo. Come è noto il principio generale (art. 29 D:Lgs 276/2003, cd Legge Biagi) è che il committente è solidalmente responsabile con l’appaltatore per la corresponsione dei trattamenti retributivi e contributivi ai lavoratori dipendenti dell’appaltatore, il tutto nel...

Diritto del lavoro Diritto della previdenza sociale Diritto Sindacale

Una interessante pronuncia di merito – post sentenza Corte Costituzionale n. 194/2018 - sul licenziamento del lavoratore avviato obbligatoriamente (Tribunale Padova n. 606/2019 est. dr Dallacasa)

Con la sentenza n. 606/2019 il Tribunale del Lavoro di Padova affronta e risolve due interessanti questioni: la prima riguarda le conseguenze in caso di accertamento della illegittimità del licenziamento intimato ad un lavoratore assunto obbligatoriamente; la seconda inerisce la quantificazione del risarcimento dopo la declaratoria di parziale incostituzionalità dell’art. 3, comma 1, del d.l...

Diritto del lavoro

Licenziamento orale e onere della prova

Tre recenti sentenze della Cassazione (Cass. 9 febbraio 2019, n. 3822, Cass. 13 febbraio 2019, n. 4233 e Cass. 16 maggio 2019, n. 13195) ritornano, affermando principi analoghi e ormai consolidati, sulla questione licenziamento orale-dimissioni e relativi oneri probatori che soprattutto in punto di fatto può presentare qualche criticità. E’ di esperienza comune, infatti, che il lavoratore...

SE VOGLIAMO CHE TUTTO RIMANGA COME È, BISOGNA CHE TUTTO CAMBI … L’INSUSSISTENZA DEL FATTO MATERIALE PRIMA E DOPO LE TUTELE CRESCENTI.

Con sentenza 8 maggio 2019, n. 12174 (Sentenza Cassazione n. 12174-19) la Suprema Corte di Cassazione ha affermato che “l’insussistenza del fatto materiale contestato” di cui all’art. 3, comma 2, d.lgs. 23/2015 equivale alla “insussistenza del fatto contestato” di cui all’art. 18, comma 4, Legge 300/1970, nonostante la diversità terminologica utilizzata nel primo e nel secondo caso dal...

Diritto del lavoro

Ancora sul licenziamento per giustificato motivo oggettivo ed insussistenza del fatto

Come è ben noto il comma 7 dell’art. 18 legge 300/70, come novellato dalla legge 92/2012, riforma Fornero, prevede che, in caso di “manifesta insussistenza” del giustificato motivo oggettivo posto a fondamento del licenziamento, troverà applicazione la tutela reintegratoria attenuata (reintegra ed un risarcimento al massimo pari a 12 mensilità). Ricordiamo che tale disciplina non si applica ai...

Diritto del lavoro

Condotta extra lavorativa e giusta causa di licenziamento: occhio al fatto

Una recente sentenza della Suprema Corte (n. 8390 del 13 febbraio 2019) torna a ragionare sulle condotte extra lavorative del lavoratore e la loro valenza a fini disciplinari sul rapporto di lavoro. E’ noto che il concetto di giusta causa si estende anche a condotte extralavorative che, seppur formalmente estranee alla prestazione oggetto di contratto, nondimeno possano avere avuto influenza...

Diritto del lavoro

Licenziamento per mancato gradimento della committente

Una recente ordinanza del Tribunale di Torino (4 marzo 2019, n. 4226) affronta un tema che forse poco compare nella giurisprudenza, ma che ho avuto modo di vedere più volte presentarsi nella pratica. Si tratta del licenziamento da parte dell’appaltatore di un dipendente che opera nell’ambito dell’appalto in applicazione della cd “clausola di gradimento” spesso presente in appalti di servizi...

Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro: in nuovo art. 603-bis c.p..

Sicuramente scarsa attenzione è stata riservata da molte persone alla riformulazione dell’art. 603-bis c.p. in materia di sfruttamento del lavoro.

Parlo volutamente di “sfruttamento del lavoro” e non di caporalato, come si è soliti fare affrontando questo tema, perché se la vecchia formulazione della norma riservava la condotta vietata a chiunque svolga un’attività organizzata di...

Malattia a macchia di leopardo e licenziamento per scarso rendimento

Una nuova pronuncia di merito (Tribunale di Roma, ordinanza 7 novembre 2016) si pone sulla scia della ormai arcinota sentenza della Cassazione (4 settembre 2014, n. 18678) che aveva giudicato legittimo un licenziamento per sistematiche assenze per malattia “a macchia di leopardo” ritenendolo integrante uno scarso rendimento dal momento che la prestazione non risultava più utile per il datore...

La Suprema corte torna sul motivo oggettivo di licenziamento per “mero incremento del profitto"

Dopo alcune sentenze che, puntualmente, hanno fatto sorridere molti autorevoli commentatori, tutti evidentemente contrari al mondo dell’impresa e concordi nel ritenere che “una rondine non fa primavera”, è stata pronunciata il 7 dicembre 2016 la sentenza n. 25201.

La sentenza espone i precedenti della corte, richiamando il tradizionale (ma ormai più datato) orientamento che ritiene necessaria...



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